La psicomotricità educativa è una disciplina che riconosce l'unità fondamentale tra corpo, emozioni e mente nello sviluppo della persona, con particolare attenzione alle fasi dell'infanzia e dell'adolescenza.
Attraverso il gioco spontaneo, il movimento e l'espressività corporea, questa pratica favorisce uno sviluppo armonico integrale, considerando il corpo come mezzo privilegiato di comunicazione, relazione e apprendimento.
Non si tratta di semplice attività motoria, ma di un approccio globale che valorizza l'interazione tra:
Funzioni motorie (coordinazione, equilibrio, controllo)
Funzioni cognitive (attenzione, memoria, problem-solving)
Funzioni emotivo-relazionali (autostima, gestione delle emozioni, capacità sociali)
A chi si rivolge?
- Bambini in età prescolare (2-5 anni), per favorire uno sviluppo psicomotorio armonico, potenziare le competenze di base e preparare agli apprendimenti successivi.
- Bambini in età scolare (6-10 anni), per sostenere gli apprendimenti scolastici, migliorare l'organizzazione spazio-temporale e rafforzare le capacità di attenzione e concentrazione.
- Adolescenti, per sostenere lo sviluppo dell'identità corporea, promuovere il benessere psicofisico e sviluppare capacità di gestione dello stress.
- Bambini con bisogni specifici, difficoltà motorie (goffaggine, scarso equilibrio), difficoltà attentive e di concentrazione, difficoltà relazionali e di comunicazione, timidezza eccessiva o iperattività, ritardi nello sviluppo psicomotorio
- Gruppi scolastici ed educativi, come attività di prevenzione e promozione del benessere all'interno di contesti educativi.
Obiettivi della Psicomotricità Educativa
Area motoria e percettiva
- Sviluppare e affinare la coordinazione globale e segmentaria
- Migliorare l'equilibrio statico e dinamico
- Rafforzare la lateralizzazione e l'organizzazione dello schema corporeo
- Potenziare le abilità grosso-motorie e fino-motorie
- Sviluppare la coordinazione oculo-manuale
Area cognitiva
- Favorire lo sviluppo delle funzioni esecutive (pianificazione, inibizione)
- Migliorare l'organizzazione spazio-temporale
- Sviluppare capacità di problem-solving attraverso l'azione
- Potenziare l'attenzione, la concentrazione e la memoria di lavoro
- Sostenere i prerequisiti degli apprendimenti scolastici
Area emotivo-relazionale
- Favorire la costruzione di una positiva immagine di sé
- Sviluppare la consapevolezza e la gestione delle emozioni
- Promuovere l'autonomia e l'autoregolazione
- Migliorare le competenze sociali e comunicative
- Facilitare l'espressione creativa e simbolica
Area preventiva e di benessere
- Prevenire difficoltà psicomotorie e di apprendimento
- Promuovere il benessere psicofisico integrale
- Creare uno spazio di ascolto e valorizzazione delle potenzialità
- Favorire l'integrazione tra aspetti corporei, emotivi e cognitivi
Metodologia
Le sessioni di psicomotricità educativa si svolgono generalmente in uno spazio attrezzato con materiali specifici (tappetoni, palle, cerchi, corde, cubi psicomotori, tessuti, etc.) e seguono una struttura precisa:
Rituale di ingresso - per creare un clima di sicurezza
Fase di esplorazione libera - gioco spontaneo con i materiali
Fase di proposte strutturate - attività guidate dallo psicomotricista
Fase di rilassamento - per favorire l'integrazione dell'esperienza
Fase di rappresentazione - disegno o verbalizzazione dell'esperienza
Rituale di uscita - per chiudere la sessione